LE CAUSE
Da studi effettuati in tutto il mondo da Astronomi e Astrofili, è emerso che una frazione rilevante dell’energia elettrica impiegata per il funzionamento degli
impianti di illuminazione esterna (almeno il 30-35%) viene utilizzata per illuminare direttamente il cielo.
I dati raccolti fino ad oggi (sicuramente incompleti ma approssimati per difetto) confermano in modo drammatico e preoccupante che, solo in Italia, ogni anno
vengono dilapidati circa 300 milioni di Euro per difetti di progettazione, di realizzazione o gestione degli impianti di illuminazione esterna, ovvero per l’uso di corpi illuminanti che
risultano eccessivamente disperdenti, tipico esempio molto diffuso i lampioni a sfera.